L'embrione asportato
Ha vissuto per 35 anni portando l'embrione di suo fratello gemello sotto la scapola. E' accaduto ad un uomo di Achit, il 35enne Igor Namyatov, divenuto subito leggenda tra gli abitanti del luogo, un paesino dei monti Urali.
Circa un mese fa, secondo quanto riferisce il quotidiano russo Pravda, l'uomo si è sottoposto ad una visita medica per farsi controllare un lipoma, che già da vent'anni era comparso sotto la sua scapola. La massa, che i chirurghi avevano definito non pericolosa, non aveva mai creato problemi ad Igor, ma negli ultimi tempi era aumentata notevolmente di dimensione. Da qui la decisione di rimuovere il lipoma dal corpo dell'uomo.
Durante l'operazione la sorpresa. Il chirurgo, ha infatti notato che il lipoma presentava delle malformazioni. La massa era composta da dei piccoli piedi, da lunghe e grandi mani che assomigliano a delle ali, e da una testa piccolissima. Il medico, incredulo per quello che vedeva, si è sentito mancare quando ha notato anche l'organo genitale maschile del lipoma.
Immediatamente è stato chiamato un esperto per eseguire una perizia sulla massa rimossa. L'uomo ha confermato che il lipoma altro non era che l'embrione non sviluppato del fratello di Igor. L'esperto ha chiesto quindi di poter usare l'embrione per degli studi scientifici sull'aids. Ma Igor non ha accolto la richiesta e vuole che suo fratello sia seppellito.
tiscali