Volvo XC60, in arrivo la versione 4x2

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!Serenella!
00mercoledì 15 ottobre 2008 21:17
Trazione anteriore per più basse emissioni

Goteborg 15/10/2008 – Il nuovissimo SUV di casa Volvo in versione soft. Non solo perché rinuncia alla trazione integrale per quella anteriore, ma anche perché promette emissioni di CO2 bassissime, inferiori ai 170 g/km. La nuova XC60 FWD sarà commercializzata nella prima metà del 2009 e monterà il motore turbodiesel 2.4 da 175 CV che risponde alla normativa Euro 5. In effetti, se si guarda con attenzione al fenomeno SUV in Europa, non tutti gli estimatori del segmento hanno esigenze di guida in modalità 4x4, ma sempre di più ci sono automobilisti che guardano agli standard ambientali, sia per soddisfare la loro coscienza (i SUV, si sa, sono spesso sul banco degli imputati), che per non incontrare gli ostacoli delle varie amministrazioni comunali che richiedono tasse d’ingresso in città sulla base delle emissioni inquinanti.



Oltre alla potentissima motorizzazione T6 turbo benzina da 285 CV, la Volvo XC60 ha debuttato di recente anche con due turbodiesel cinque cilindri di 2,4 litri, da 163 e da 185 CV, tutte con la trazione integrale standard. Proprio la motorizzazione meno potente sarà rafforzata il prossimo anno fino ai 175 CV, per una coppia massima di 420 Nm (ben 80 Nm in più), ma l’adozione della trazione anteriore ha permesso di abbassare le emissioni di CO2 a 170 g/km, nella versione con cambio manuale, per consumi di gasolio di appena 6,4 litri/100 km nel percorso misto. Scegliendo il cambio automatico, i consumi salgono a 7,3 litri/100km e gli scarichi di CO2 a 193 g/km. Contribuiscono alle eccellenti performance ambientali vari fattori, come il calo di pressione nel sistema di aspirazione e scarico, la pressione di iniezione aumentata e l’adozione di più efficienti iniettori piezoelettrici.



“Abbiamo migliorato le prestazioni del motore con 12 cavalli di potenza in più e 80 Nm di coppia. Allo stesso tempo, siamo riusciti a diminuire i consumi di carburante. Ciò evidenzia l’immenso potenziale delle trasmissioni convenzionali, le quali possono continuare a ridurre le emissioni inquinanti allo scarico – afferma Magnus Jonsson, Vicepresidente di Volvo Auto e capo del settore Ricerca e Sviluppo, che aggiunge - È il primo passo di un percorso volto alla riduzione sistematica delle emissioni di CO2 dalle nostre trasmissioni convenzionali. Come sempre, abbiamo applicato la scienza delle piccole regolazioni. La prossima fase per la XC60 è una micro-ibrida che potenzialmente sarà in grado di ridurre le emissioni a circa 140 g/km”. E con consumi, aggiungiamo noi, di 5,3 litri di gasolio per 100 km nel ciclo combinato.

!Serenella!
00mercoledì 15 ottobre 2008 21:18
In questa inedita versione FWD la XC60 non è però l’unica vettura a cavalcare l’ambizione ecologista di Volvo. Che al recente Salone di Parigi ha presentato un’intera gamma di modelli denominati “DRIVe” (C30, S40 e V50), capaci di scendere sotto la soglia dei 100 g/km di emissioni di CO2 e di consumare mediamente 3,8 litri di gasolio per percorrere 100 km. Importante novità del 2009 saranno anche gli innovativi motori 4 cilindri turbo benzina a iniezione diretta (GTDi), che consentono, a costi inferiori, di erogare le prestazioni di un 5 cilindri di grande cubatura, ma con consumi ed emissioni abbassate del 20-30 percento. Nel 2011 verrà poi introdotta un’innovativa vettura micro-ibrida e nel 2012 un’auto a doppia alimentazione diesel/elettrica: all’anteriore opera il classico common rail D5 2.4, con funzione Stop&Start per ridurre ulteriormente i consumi di gasolio, mentre al retrotreno agisce un’unità propulsiva elettrica.



Ma Volvo guarda ancora più avanti, perché la fase successiva è già in cantiere: si tratta dell’ibrida “plug-in”, le cui batterie vengono ricaricate nell’arco di una notte con il semplice utilizzo di una normale presa di corrente. Il prototipo di C30 ReCharge è in grado di percorrere un centinaio di km a batterie piene, ma il vantaggio ulteriore sta nel fatto che il classico motore a combustione interna (il prototipo è infatti un’ibrida) può ricaricare le batterie durante la guida, allungando così l’autonomia di marcia.



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