colloqui su me medesimo n.5

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paper.
00venerdì 5 dicembre 2008 11:57
ieri ho mangiato la pizza.
chissà come mai, tutte le volte che mia mamma fa la pizza, sento il bisogno di ascoltare Tago Mago dei Can. forse perchè
Tago Mago è uno dei 10 dischi della mia vita. alla track numero 1 (paperhouse) devo il nome della mia prima band (papermore) e il nick che adotto su internet (paper).
Tago Mago è il disco che tendo a propinare tutte le volte che ho degli ospiti in casa (da mia madre).
invece "Il Viaggio" di Beaudelaire è la poesia che mi piace declamare, insieme a "Chimera" di Dino Campana (ma anche "Genova", sempre di Campana, la so leggere bene).

uno di questi giorni partirò per Faenza.
l'ultima volta che ci sono stato fu una domenica fredda e soleggiata e dirò anche malata (ero in convalescenza per un serio intervento chirurgico al fegato).
nel giardinetto di Piazza San Francesco aspettavo che la mia compagna finisse di accendere un cero nella chiesa del convento. tardava. una giovane e folle mamma si buttava da uno scivolo. il figlioletto la guardava, rideva e batteva le manine. di tanto in tanto buttavo un occhio al portale del convento sperando che comparisse la mia ragazza. non stavo affatto bene e volevo che si sbrigasse. dal portale aperto a mezzo il panno della tenda del vestibolo oscillava al vento freddo di bora. il suo cremisi intenso catturava a intermettenza i bianchi raggi del sole.

ebbi una visione. mi immaginai su una spiaggia deserta. ma non vedevo il mare, per quanto lo udissi.
i miei figlioletti giocavano sulla sabbia. faceva freddo ma loro erano nudi e sembrava non lo sentissero.
a un certo punto mi ritrovai su uno scivolo. era lo scivolo di piazza San Francesco e io ero quella giovane e folle mamma. soltanto che lo scivolo non era in piazza San Francesco ma su quella spiaggia misteriosa priva di mare. e i miei figli non guardavamo me ridendo e battendo le manine, ma continuavano - come non si fossero accorti di me, dello scivolo e di me sullo scivolo - continuavano a scavare, ad accatastare la rena, a concepire il progetto di un enorme e cesellato castello. il loro castello.
@Mimmi the Maneater@
00venerdì 5 dicembre 2008 12:06
(F@bry)
00venerdì 5 dicembre 2008 12:09
Re:
@Mimmi the Maneater@, 05/12/2008 12.06:




Mimmi mi spieghi il significato di quella faccina,ho un vago sospetto ma non vorrei sbagliare [SM=g10739]


paper.
00venerdì 5 dicembre 2008 12:15
lo spieghi anche a me? [SM=g9333]
@Mimmi the Maneater@
00venerdì 5 dicembre 2008 12:20


sta leggendo
(quegli occhiali così grandi mi rispecchiano [SM=g9361] )
|Denilson|
00venerdì 5 dicembre 2008 12:33
SuperPaper!

[SM=g8945]
chiaralapazza
00venerdì 5 dicembre 2008 12:40
Ottimo! [SM=g1709552]
paper.
00venerdì 5 dicembre 2008 13:05
grazie!

e "SuperPaper" è carino
paolarolly
00sabato 6 dicembre 2008 07:53
La ragazza del "cero" mi ricorda qualcuno, anzi qualcuna... [SM=g9310] [SM=g9361]

Ciao Paper!

[SM=g9496]
paper.
00sabato 6 dicembre 2008 08:22
Re:
paolarolly, 06/12/2008 7.53:

La ragazza del "cero" mi ricorda qualcuno, anzi qualcuna... [SM=g9310] [SM=g9361]

Ciao Paper!

[SM=g9496]




ma nonostante tutti i tuoi ceri e i tuoi voti io non ho fatto che causarti grattacapi e rabbie incontrollate

ahi ahi


[SM=g11283]
francesca.38
00sabato 6 dicembre 2008 08:33
le visioni mi spaventano...
scritto davvero in modo impeccabile
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