parete/palestra cava del rifugio bertagnoli 5-6-2010

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Miriteo
00lunedì 7 giugno 2010 10:46
Eccomi qua, reduce dalla mia prima giornata di scalata su una paretina...

Sabato 5 giugno ore 8:00 ci si trova al rifugio Bertagnoli con un mio caro amico, caffè di rito, succo di frutta... una raccomandazione al gestore del rifugio ( nel caso senta urla sguaiate simil richiamo di cinghiale, chiamare subito elicottero ) e si parte, dopo una breve salita di 15 minuti ci ritroviamo in uno spiazzo enorme, centro della ex cava ora adibito a eliporto per il soccorso alpino, dal punto di atterraggio alla parete attrezzata di vogliono 2 minuti al massimo... [SM=g27987]

Tutti e due vediamo la parete per la prima volta... io in realtà vedo una parete attrezzata per la prima volta nella mia vita,
si tratta di una bella parete verticale alta piu' o meno 20 m con 5 vie spittate, non so se sia giusto chiamarle vie dato che arrivati in sommità non si va da nessuna parte....
comunque ci sono 5 percorsi dal piu' facile che si trova a destra al piu' difficile all'estrema sinistra...

dopo averli esaminati tutti scegliamo quello all'estrema destra...
Si tratta di un tiro ( spero che si dica cosi') unico con 5 spit a 2.5 m uno dall'altro piu' un ultimo attrezzato come sosta per poi calarsi in doppia...

ancora affannati dalla salita spaccagambe che avevamo appena affrontato, ci liberiamo degli zaini e incominciamo a tirare fuori tutta la ferraglia, a dire il vero la mia ferraglia era ben poca se confrontata con quella del mio compagno di uscita....
tiro fuori la mia corda da 30 m i miei 5 moschettoni hms e i miei due miseri rinvii seguiti da una piastrina gigi per la calata in doppia e 3 cordini per machard prusik banchaman, e un t-block ecc ecc

Il mio amico tira fuori un assortimento di rinvii, nuts, friends otto, da far invidia alla sportler, comunque alla fine abbiamo usato 5 rinvii, 2 otto una piastrina e un paio di moschettoni e la sua dorda da 70m.

ci prepariamo, su l'imbrago, su il caschetto un moschettone nell'anello di servizio e un 8 per fare assicurazione al mio amico che farà il primo di cordata... sinceramente pensavo di usare un secchiello o qualcosa del genere, invece mi ritrovo ad utilizzare un discensore ad 8 della mammut... mi spiega un po' come utilizzarlo per fare sicura dopo un po' risco a capire la manovra da fare in caso di caduta... ma lui non sicuro che avessi capito bene fa un po' di prove di tenuta dopo aver scalato 3 metri ed attaccato la corda al primo rinvio...
dopo aver constatato che non guardavo le farfalle e i fiorellini mentre facevo sicura, si lega un capo della mia corda all'imbrago, e parte.

dopo 6 minuti si trova gia' al punto di sosta, attrezza la doppia, e lascia tutti i rinvii sugli spit, si mette in sicura, si stacca dalla corda con cui io facevo sicura, me la lancia e si cala dalla mia corda in doppia..
In quel momento ho pensato: adesso i xe cassi!
nodo delle guide sul mio imbrago, lui che mi fa sicura e io che provo a salire la paretina, la parete si presenta verticale ma non povera di appigli o almeno cosi' mi dice, cerco di scalare, ho un eleganza dei movimenti pari a quelli di un elefante in equilibrio su una palla... arrivo al primo rinvio, metto la corda e cerco di trovare i prossimi appigli.... non so cosa sia successo ma erano spariti!!! Casso ndo' xeli 'ndà? .... panico... eppure fin che ero giu' erano tutti li al loro posto.... c'erano son sicuro... ma una volta la in cima non riuscivo a capire dove diavolo dovevo mettere le zampacce! continuo a rimanere attaccato in posizione croce di S. Andrea braccia e gambe larghissime... a quel punto ecco il patatrack....cerco di farmi coraggio, sposto un piede, sposto una mano e cerco di issarmi...una frazione di secondo dopo non riesco neanche a finire "il porco" che avevo in bocca che mi ritrovo a penzolare come una soppressa con un ginocchio grattato e una mano conciata nella stessa maniera.... Il socio mi cala... tutto ben? Dopo averlo mandato in mona tra me e me rispondo di si.... un po' di acqua sulle ferite, e mi rimetto a far sicurezza a lui che scala con naturalezza e disinvoltura ... ma un attimo, ecco che ricompaiono tutti gli appigli... ma cosa succede?
Vabeh mi rasegno, lui si ricala dalla doppia, mi faccio coraggio e riprovo.. con la goffagine di un elefante di mare mi tiro su appigliandomi anche alla fettuccia di un rinvio... riesco ad arrivare al quarto rinvio e poi ecco che risuccede... spariscono tutti gli appigli che avevo visto quando ero giu'! Che cosa strana... decido di non rischiare penso tra me e me che la vetta/sosta la conquistero' la prossima volta e con l'amaro in bocca mi sporgo per prendere la doppia, mi assicuro all'ultimo rinvio, tiro fuori la priastrina gi-gi mi assicuro e faccio pure un machard ( mamma che errore!)
mi disassicuro e incomincio a calarmi... il mio amico mi dice di fermarmi che mi vuole fare un paio di foto... la piastrina in se non è fatta per fermarsi a metà discesa, cosi' mollo il machard e lo faccio strozzare intorno alla doppia faccio la mortadella attaccata alla corda, foto di rito e poi dinuovo giu... ma giu non si va, il machard si è talmente strozzato che non riesco ad allentarlo, taglio il machard e vengo giu... e il socio ridendo mi dice: vedi... ecco perche' io uso l'otto e basta per scendere, se voglio mi fermo a metà discesa e poi riparto quando voglio!
Insomma non mi dilungo ulteriolmente... Il mio amico scala, toglie tutti i rinvii e si cala dalla doppia, mi disinfetto il ginocchio, rimettiamo tutto dentro gli zaini e si riparte, completiamo il giro salendo ancora fino al sentiero di arroccamento per poi fiondarci giu in rifugio affamati come due facoceri e a divorare tutto quello che ci è capitato sotto le fauci...
La giornata è stata bellissima e il bagaglio di esperienza adesso pesa qualche grammo in piu', rimpiango di non aver avuto le scarpette da arrampicata magari mi avrebbero aiutato in qualche passaggino ostico.. anche se alla fine penso che il problema stia nel mio non trovare appigli utili per la progressione.. spero prima o poi di farci l'occhio! spero di tornarci la settimana prossima, provo un misto di rabbia per non aver raggiunto la sosta e soddisfazione per aver mosso i miei primi passi in parete.
(Ale74)
00lunedì 7 giugno 2010 11:42
Bravo....continua così....

Gli apigli li troverai....Imparerai a fidarti delle tue mani....Sicuramente cercavi le "maniglie" e non le trovavi....

Le scarpette aiutano....che numero porti?
Miriteo
00lunedì 7 giugno 2010 14:03
Ciao Ale,
l'esperienza è stata didattica e divertentissima, tranne questa mattina quando mi sono svegliato con il lenzuolo incollato al ginocchio...
l'ho strappato a mo' di ceretta non ti dico il dolore!!!


io porto il 43.
Cozza di montagna
00lunedì 7 giugno 2010 14:19
Complimenti!!! [SM=g27985]
A parte gli split, splat e gigi che non so cosa vogliano dire..
La prossima volta salirai un gradino più su sicuramente!!!
Ps: il machard ricorda un fungo..! [SM=g27988]
fedipos
00lunedì 7 giugno 2010 18:09
diseredamento del Miriteo
Orrore,orrore,orrore, tu quoque! Che cazzo ti ho insegnato ad Arco? Ti ricordi le risate che mi facevo quando sono arrivati quei tipi con 25 rinvii a testa sulla via del dottore? Il materiale che avevi tu in questa occassione era fin troppo! Fin che vai su sspit NON impari ,anzi non imparate un Cazzo, volete capirlo? Quando sei sullo sbifido di 1/2 grado, magari bagnato, NON CI SONO gli spit, se devi attrezzare una calata sei TU che devi saperlo fare. In montagna NON ci sono le catene, ci sono gli spuntoni che scorlano e tu devi imparare a saperli distinguere da quelli buoni. E avaanti con il discorso infinito del sapersi muovere. Capito vecchio miscredente?Ciao dal tuo vecchio.
michelasso
00lunedì 7 giugno 2010 21:12
Re:
Miriteo, 07/06/2010 10.46:

Che cosa strana... decido di non rischiare penso tra me e me che la vetta/sosta la conquistero' la prossima volta e con l'amaro in bocca mi sporgo per prendere la doppia, mi assicuro all'ultimo rinvio, tiro fuori la priastrina gi-gi mi assicuro e faccio pure un machard ( mamma che errore!)
mi disassicuro e incomincio a calarmi... il mio amico mi dice di fermarmi che mi vuole fare un paio di foto... la piastrina in se non è fatta per fermarsi a metà discesa, cosi' mollo il machard e lo faccio strozzare intorno alla doppia faccio la mortadella attaccata alla corda, foto di rito e poi dinuovo giu... ma giu non si va, il machard si è talmente strozzato che non riesco ad allentarlo, taglio il machard e vengo giu... e il socio ridendo mi dice: vedi... ecco perche' io uso l'otto e basta per scendere, se voglio mi fermo a metà discesa e poi riparto quando voglio!



Premesso che nelle uniche calate in doppia didattiche che ho fatto ho utilizzato il freno a moschettone e un machard, e non mi si è mai strozzato (ma, ammetto, ne ho fatte poche), un nodo autobloccante in doppia va sempre fatto, o sbaglio?

fedipos
00martedì 8 giugno 2010 08:53
consigli
Ciao Michelasso. Premesso che non capisco bene l'abbinamento freno-moschettone ,che è una roba, e il marchand che è un'altra. Io vado sul tecnico sperando di essere chiaro. Sulle doppie,quando non si ha un freno meccanico dietro, è giustissimo usare il marchand bi-direzionale, però sempre,dico sempre, su moschettone pera largo con spalla dritta, sulla quale fai il nodo. Questo perchè ,anche se è il nodo che si blocca meno, ho detto meno e non mai,facendolo bi-direz. su moschettone riesci a sbloccarlo anche con una mano sola. In caso contrario tenete presente che bloccati su una doppia su un nodo autobloccante, non ne venite fuori se non con manovre che non conoscete, quindi siete nella merda. Poi è impossibile essere chiari se non con le corde in mano.
(Ale74)
00martedì 8 giugno 2010 09:22
Re:
Cozza di montagna, 07/06/2010 14.19:

Complimenti!!! [SM=g27985]
A parte gli split, splat e gigi che non so cosa vogliano dire..
La prossima volta salirai un gradino più su sicuramente!!!
Ps: il machard ricorda un fungo..! [SM=g27988]




Spit = it.wikipedia.org/wiki/Spit

Gigi = Piastrina Gigi = it.wikipedia.org/wiki/Piastrina_di_assicurazione

Machard = it.wikipedia.org/wiki/Nodo_machard

P.S. = Onde evitare inutili polemiche, ho messo i link informativi, per chiarire cosa sono non per imparare come funzionano o come si fanno.

Ciao,
(Ale74)
00martedì 8 giugno 2010 09:30
tittus65
00martedì 8 giugno 2010 10:13
Re: Re:
(Ale74), 08/06/2010 9.22:




Spit = it.wikipedia.org/wiki/Spit

Gigi = Piastrina Gigi = it.wikipedia.org/wiki/Piastrina_di_assicurazione

Machard = it.wikipedia.org/wiki/Nodo_machard

P.S. = Onde evitare inutili polemiche, ho messo i link informativi, per chiarire cosa sono non per imparare come funzionano o come si fanno.

Ciao,



Ale,
ti sei dimenticato di spiegare cos'è lo "splat":



[SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

Ciao,
tittus
Miriteo
00martedì 8 giugno 2010 10:22
Forse... anzi certamente il mio errore è stato fare qualche "spira" di troppo con il machard e non averlo fatto come insegnato da Filippo a suo tempo su moschettone...
se lo avessi fatto su moschettone, non avrei avuto problemi, sarebbe stato molto piu' facile allentarlo.

Ritornando a Filippo, è vero che su spit non si impara quasi nulla, ma era una parete/palestra, penso piu' per allenarsi con braccia e gambe che con manovre di alpinismo.. anche perche' a differenza di arco non era una vera e propria via in quanto arrivati alla sosta non si andava da nessuna parte, ed essendo una parete liscia era impossibile attrezzare una doppia come ci hai insegnato... non c'erano clessidre, spuntoni ecc ecc...
Fondamentalmente io volevo fare il figo mettendo in pratica quello che avevo imparato... ma era il posto sbagliato [SM=g27992]

Comunque io mi riprenoto per qualsiasi uscita didattica.
Ah confermo quello che ha detto Filippo...
in doppia con un nodo autobloccante strozzato non se ne viene fuori..
io ho tagliato il cordino con il coltellino!

A questo punto Mi consigliate un freno meccanico? ( purtroppo quell'archibugio che ho visto usare da Filippo non lo fanno piu'...)
Visto con i miei occhi... bastava un dito per calarsi dalla doppia!!!


Logicamente ho ancora una questione aperta con quella paretina... che sia spittata o che sia una via alpina io e lei ci rivedremo!!! è da sabato che continuo a pensare a quella maledetta sosta che non sono riuscito a toccare!!!!
michelasso
00martedì 8 giugno 2010 10:36
Re: consigli
fedipos, 08/06/2010 8.53:

Ciao Michelasso. Premesso che non capisco bene l'abbinamento freno-moschettone ,che è una roba, e il marchand che è un'altra.



Intendevo dire solamente che come sistema di frenata nella calata usavo quello a doppio moschettone, e come nodo autobloccante di sicurezza il machard unidirezionale.
E facevo l'osservazione sul nodo autobloccante da abbinare sempre al sistema di frenata, perché mi pare di ricordare che alcuni incidenti mortali occorsi durante discese in corda doppia siano occorsi proprio per la mancanza del suddetto nodo (o dei nodi in fondo alle corde).


michelasso
00martedì 8 giugno 2010 10:41
Re:
Miriteo, 08/06/2010 10.22:

Forse... anzi certamente il mio errore è stato fare qualche "spira" di troppo con il machard e non averlo fatto come insegnato da Filippo a suo tempo su moschettone...
se lo avessi fatto su moschettone, non avrei avuto problemi, sarebbe stato molto piu' facile allentarlo.



Forse non ho capito bene, ma se non l'hai fatto su moschettone, come hai fatto a collegare il nodo all'imbrago?

Miriteo
00martedì 8 giugno 2010 11:14
Re: Re:
michelasso, 08/06/2010 10.41:



Forse non ho capito bene, ma se non l'hai fatto su moschettone, come hai fatto a collegare il nodo all'imbrago?





intendevo questo, it.wikipedia.org/wiki/File:Bachmann_knot2.png
erroneamente l'ho chiamato machard su moschettone
(Ale74)
00martedì 8 giugno 2010 11:35
Visto che Interdent è un grande mondo dove basta scrivere che lui trova infinite informazioni:

www.scuolarighini.it/righini.asp?pg=69

Qua ci sono i simpatici nodi.....poi da qua a farli passa molto....a farli bene acnora di più....per l'esperienzaa che ho io se facevi il Machard coem indicato li non si inchiodava...al massimo smadonnavi per il carico da applicare per farlo scorrere....

PS: Non prendete quello che dico come insegnamento....
(Ale74)
00martedì 8 giugno 2010 11:44
Re: Re: Re:
Miriteo, 08/06/2010 11.14:




intendevo questo, it.wikipedia.org/wiki/File:Bachmann_knot2.png
erroneamente l'ho chiamato machard su moschettone




da Wikipedia
"Il nodo bachmann è un nodo autobloccante efficace per creare un sistema di salita o di discesa lungo la corda da arrampicata. Questo tipo di nodo si blocca automaticamente sulla corda quando viene caricato di un peso e si libera quando il peso viene tolto. Questo tipo di nodo in particolare viene eseguito intorno ad un moschettone e questo fa in modo che la corda scorra liberamente nella direzione opposta al carico."

Forse (ma non c'ero quindi non posso sapere il tutto) bastava che ti mettessi in sicurezza con tranquillità e togliessi il peso dal nodo....Dai che la prossiam volta ci vengo pure io al Bertagnoli...così la provo pure io la paretina...
(Ale74)
00martedì 8 giugno 2010 11:48
Re: Re: Re:
Miriteo, 08/06/2010 11.14:




intendevo questo, it.wikipedia.org/wiki/File:Bachmann_knot2.png
erroneamente l'ho chiamato machard su moschettone




Però....scusa la domanda....ma perchè vi calavate in doppia?

Di solito sui monotiri si scende in Moulinette (http://it.wikipedia.org/wiki/Moulinette)
tittus65
00martedì 8 giugno 2010 12:44
Re: Falesie e dintorni
Miriteo, 08/06/2010 10.22:


...
è vero che su spit non si impara quasi nulla, ma era una parete/palestra, penso piu' per allenarsi con braccia e gambe che con manovre di alpinismo.. anche perche' a differenza di arco non era una vera e propria via in quanto arrivati alla sosta non si andava da nessuna parte, ed essendo una parete liscia era impossibile attrezzare una doppia come ci hai insegnato... non c'erano clessidre, spuntoni ecc ecc...
Fondamentalmente io volevo fare il figo mettendo in pratica quello che avevo imparato... ma era il posto sbagliato [SM=g27992]
...



Allora, Miriteo,
la falesia va benissimo per allenarsi, per provare i movimenti e l'equilibrio e per cimentarsi su difficoltà vicine ai propri limiti in un ambiente relativamente "sicuro".

Attrezzare e scendere in doppia, mettere le protezioni, nut friends e quant'altro, sono cose che si fanno in ben altri contesti...

Se posso permettermi un consiglio, come qualcuno ti ha già suggerito, in falesia utilizza la moulinette, non la discesa in doppia.

Vacci con una persona esperta, capace i attrezzare la moulinette e che ti spieghi bene come si fa assicurazione (è nel suo interesse, perché affida la sua buccia nelle tue mani), magari con mezzo barcaiolo (così impari anche a fare e a usare questo utile nodo...), e, almeno le prime volte, sali con corda dall'alto e tesa, in modo che se perdi la presa cadi solo di qualche cm.

Tieni duro, e vedrai che un pò alla volta appigli e appoggi smetteranno di sparire improvvisamente.... [SM=g27987]

Poi, se ti piace, pensa se magari non vale la pena di fare un corso di alpinismo CAI....

Ciao,
tittus
aygelus
00martedì 8 giugno 2010 13:44
Re: diseredamento del Miriteo
fedipos, 07/06/2010 18.09:

Quando sei sullo sbifido di 1/2 grado, magari bagnato, NON CI SONO gli spit, se devi attrezzare una calata sei TU che devi saperlo fare. In montagna NON ci sono le catene, ci sono gli spuntoni che scorlano e tu devi imparare a saperli distinguere da quelli buoni.



Questa è una cosa che mi piacerebbe imparare bene, più di tante altre cose!

Io resto con l'orecchio teso a chi avesse un posto da occupare in un'uscita qualsiasi durante le mie ferie!!

p.s. ad avesa mi han detto che sono ci si può calare in doppia davanti alle grotte che si incontrano salendo ai busi alti, ma non ho ancora visto dal vivo, quindi non so null'altro.
Miriteo
00martedì 8 giugno 2010 13:53
Re: Re: Re: Re:
(Ale74), 08/06/2010 11.44:


Dai che la prossiam volta ci vengo pure io al Bertagnoli...così la provo pure io la paretina...



Ale mi faresti la persona piu' felice del mondo ^_^

per quanto riguarda la calata in doppia... beh non so perche' abbiamo fatto una doppia e non ci siamo calati direttamente con la corda con cui facevamo sicura.... mah...


Miriteo
00martedì 8 giugno 2010 13:55
Re: Re: Falesie e dintorni
tittus65, 08/06/2010 12.44:



Allora, Miriteo,
la falesia va benissimo per allenarsi, per provare i movimenti e l'equilibrio e per cimentarsi su difficoltà vicine ai propri limiti in un ambiente relativamente "sicuro".

Attrezzare e scendere in doppia, mettere le protezioni, nut friends e quant'altro, sono cose che si fanno in ben altri contesti...

Se posso permettermi un consiglio, come qualcuno ti ha già suggerito, in falesia utilizza la moulinette, non la discesa in doppia.

Vacci con una persona esperta, capace i attrezzare la moulinette e che ti spieghi bene come si fa assicurazione (è nel suo interesse, perché affida la sua buccia nelle tue mani), magari con mezzo barcaiolo (così impari anche a fare e a usare questo utile nodo...), e, almeno le prime volte, sali con corda dall'alto e tesa, in modo che se perdi la presa cadi solo di qualche cm.

Tieni duro, e vedrai che un pò alla volta appigli e appoggi smetteranno di sparire improvvisamente.... [SM=g27987]

Poi, se ti piace, pensa se magari non vale la pena di fare un corso di alpinismo CAI....

Ciao,
tittus




barcaiolo, mezzo barcaiolo prusik machard, doppio inglese, nodo delle guide, 8 ripassato ecc ecc me li hanno insegnati al corso cai, per quanto riguarda il corso A1 avevo intenzione di farlo, ma il mio compagno di uscite mi ha tirato il pacco quindi per quest'anno salta :-( ...


tittus65
00martedì 8 giugno 2010 17:49
Re: Re: Re: Falesie e dintorni
Miriteo, 08/06/2010 13.55:


barcaiolo, mezzo barcaiolo prusik machard, doppio inglese, nodo delle guide, 8 ripassato ecc ecc me li hanno insegnati al corso cai



Ottimo! [SM=g28002] [SM=g28002] [SM=g28002]
Ma te li hanno insegnati al corso di escursionismo?
Perché a me al corso di escursionismo hanno insegnato solo l'8 ripassato...

Miriteo, 08/06/2010 13.55:


per quanto riguarda il corso A1 avevo intenzione di farlo, ma il mio compagno di uscite mi ha tirato il pacco quindi per quest'anno salta :-(



Beh, dai... lo farai l'anno prossimo... [SM=g28002]

Ciao,
tittus
(Ale74)
00martedì 8 giugno 2010 18:23
Re: Re: diseredamento del Miriteo
aygelus, 08/06/2010 13.44:



Questa è una cosa che mi piacerebbe imparare bene, più di tante altre cose!

Io resto con l'orecchio teso a chi avesse un posto da occupare in un'uscita qualsiasi durante le mie ferie!!

p.s. ad avesa mi han detto che sono ci si può calare in doppia davanti alle grotte che si incontrano salendo ai busi alti, ma non ho ancora visto dal vivo, quindi non so null'altro.




Alla palestra i busi bassi di Avesa si arrampica in top rope, non esiste catena di sosta ma solo anello di calata.
Alla base ci arrivi o dal sentiero o dalla scaletta o con la doppia.
Però non arrivi davanti alle grotte, si sta più in su.

aygelus
00martedì 8 giugno 2010 21:34
Re: Re: Re: diseredamento del Miriteo
(Ale74), 08/06/2010 18.23:




Alla palestra i busi bassi di Avesa si arrampica in top rope, non esiste catena di sosta ma solo anello di calata.
Alla base ci arrivi o dal sentiero o dalla scaletta o con la doppia.
Però non arrivi davanti alle grotte, si sta più in su.





Rispiego meglio: ai busi bassi oltre all'anello c'è anche una catena di sosta sicuro sicuro (perchè l'ho usata un paio di volte)... non mi ricordo sopra a che via, ma c'è...
Alla base ci arrivo solitamente per sentiero/canalino di scolo e tagliando per qualche roccetta simpatica...
Salendo dai busi bassi in direzione busi alti si incontrano ste benedette grotte luogo di perdizione e incontri a sfondo jamaicano...
Ecco, mi giunge voce che sopra a tali grotte ci siano degli attacchi per potersi calare in doppia proprio davanti alle grotte, senza punti di appoggio per i piedi...

Questa la "news", ma attendo di passarci di persona per accertarmene!

Ciao
Miriteo
00mercoledì 9 giugno 2010 08:40
Re: Re: Re: Re: Falesie e dintorni
tittus65, 08/06/2010 17.49:



Beh, dai... lo farai l'anno prossimo... [SM=g28002]

Ciao,
tittus




Tutti tranne il bachman che mi è stato insegnato da Filippo... Logicamente una cosa e saperli fare seduti a casa e un altra è farli in location nel momento di bisogno...
Penso che l'uscita con Filippo mi abbia insegnato proprio questo.
(Ale74)
00mercoledì 9 giugno 2010 18:40
Re: Re: Re: Re: diseredamento del Miriteo
aygelus, 08/06/2010 21.34:




Rispiego meglio: ai busi bassi oltre all'anello c'è anche una catena di sosta sicuro sicuro (perchè l'ho usata un paio di volte)... non mi ricordo sopra a che via, ma c'è...
Alla base ci arrivo solitamente per sentiero/canalino di scolo e tagliando per qualche roccetta simpatica...
Salendo dai busi bassi in direzione busi alti si incontrano ste benedette grotte luogo di perdizione e incontri a sfondo jamaicano...
Ecco, mi giunge voce che sopra a tali grotte ci siano degli attacchi per potersi calare in doppia proprio davanti alle grotte, senza punti di appoggio per i piedi...

Questa la "news", ma attendo di passarci di persona per accertarmene!

Ciao




hanno anche spittato?
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