Eccomi qua, reduce dalla mia prima giornata di scalata su una paretina...
Sabato 5 giugno ore 8:00 ci si trova al rifugio Bertagnoli con un mio caro amico, caffè di rito, succo di frutta... una raccomandazione al gestore del rifugio ( nel caso senta urla sguaiate simil richiamo di cinghiale, chiamare subito elicottero ) e si parte, dopo una breve salita di 15 minuti ci ritroviamo in uno spiazzo enorme, centro della ex cava ora adibito a eliporto per il soccorso alpino, dal punto di atterraggio alla parete attrezzata di vogliono 2 minuti al massimo...
Tutti e due vediamo la parete per la prima volta... io in realtà vedo una parete attrezzata per la prima volta nella mia vita,
si tratta di una bella parete verticale alta piu' o meno 20 m con 5 vie spittate, non so se sia giusto chiamarle vie dato che arrivati in sommità non si va da nessuna parte....
comunque ci sono 5 percorsi dal piu' facile che si trova a destra al piu' difficile all'estrema sinistra...
dopo averli esaminati tutti scegliamo quello all'estrema destra...
Si tratta di un tiro ( spero che si dica cosi') unico con 5 spit a 2.5 m uno dall'altro piu' un ultimo attrezzato come sosta per poi calarsi in doppia...
ancora affannati dalla salita spaccagambe che avevamo appena affrontato, ci liberiamo degli zaini e incominciamo a tirare fuori tutta la ferraglia, a dire il vero la mia ferraglia era ben poca se confrontata con quella del mio compagno di uscita....
tiro fuori la mia corda da 30 m i miei 5 moschettoni hms e i miei due miseri rinvii seguiti da una piastrina gigi per la calata in doppia e 3 cordini per machard prusik banchaman, e un t-block ecc ecc
Il mio amico tira fuori un assortimento di rinvii, nuts, friends otto, da far invidia alla sportler, comunque alla fine abbiamo usato 5 rinvii, 2 otto una piastrina e un paio di moschettoni e la sua dorda da 70m.
ci prepariamo, su l'imbrago, su il caschetto un moschettone nell'anello di servizio e un 8 per fare assicurazione al mio amico che farà il primo di cordata... sinceramente pensavo di usare un secchiello o qualcosa del genere, invece mi ritrovo ad utilizzare un discensore ad 8 della mammut... mi spiega un po' come utilizzarlo per fare sicura dopo un po' risco a capire la manovra da fare in caso di caduta... ma lui non sicuro che avessi capito bene fa un po' di prove di tenuta dopo aver scalato 3 metri ed attaccato la corda al primo rinvio...
dopo aver constatato che non guardavo le farfalle e i fiorellini mentre facevo sicura, si lega un capo della mia corda all'imbrago, e parte.
dopo 6 minuti si trova gia' al punto di sosta, attrezza la doppia, e lascia tutti i rinvii sugli spit, si mette in sicura, si stacca dalla corda con cui io facevo sicura, me la lancia e si cala dalla mia corda in doppia..
In quel momento ho pensato: adesso i xe cassi!
nodo delle guide sul mio imbrago, lui che mi fa sicura e io che provo a salire la paretina, la parete si presenta verticale ma non povera di appigli o almeno cosi' mi dice, cerco di scalare, ho un eleganza dei movimenti pari a quelli di un elefante in equilibrio su una palla... arrivo al primo rinvio, metto la corda e cerco di trovare i prossimi appigli.... non so cosa sia successo ma erano spariti!!! Casso ndo' xeli 'ndà? .... panico... eppure fin che ero giu' erano tutti li al loro posto.... c'erano son sicuro... ma una volta la in cima non riuscivo a capire dove diavolo dovevo mettere le zampacce! continuo a rimanere attaccato in posizione croce di S. Andrea braccia e gambe larghissime... a quel punto ecco il patatrack....cerco di farmi coraggio, sposto un piede, sposto una mano e cerco di issarmi...una frazione di secondo dopo non riesco neanche a finire "il porco" che avevo in bocca che mi ritrovo a penzolare come una soppressa con un ginocchio grattato e una mano conciata nella stessa maniera.... Il socio mi cala... tutto ben? Dopo averlo mandato in mona tra me e me rispondo di si.... un po' di acqua sulle ferite, e mi rimetto a far sicurezza a lui che scala con naturalezza e disinvoltura ... ma un attimo, ecco che ricompaiono tutti gli appigli... ma cosa succede?
Vabeh mi rasegno, lui si ricala dalla doppia, mi faccio coraggio e riprovo.. con la goffagine di un elefante di mare mi tiro su appigliandomi anche alla fettuccia di un rinvio... riesco ad arrivare al quarto rinvio e poi ecco che risuccede... spariscono tutti gli appigli che avevo visto quando ero giu'! Che cosa strana... decido di non rischiare penso tra me e me che la vetta/sosta la conquistero' la prossima volta e con l'amaro in bocca mi sporgo per prendere la doppia, mi assicuro all'ultimo rinvio, tiro fuori la priastrina gi-gi mi assicuro e faccio pure un machard ( mamma che errore!)
mi disassicuro e incomincio a calarmi... il mio amico mi dice di fermarmi che mi vuole fare un paio di foto... la piastrina in se non è fatta per fermarsi a metà discesa, cosi' mollo il machard e lo faccio strozzare intorno alla doppia faccio la mortadella attaccata alla corda, foto di rito e poi dinuovo giu... ma giu non si va, il machard si è talmente strozzato che non riesco ad allentarlo, taglio il machard e vengo giu... e il socio ridendo mi dice: vedi... ecco perche' io uso l'otto e basta per scendere, se voglio mi fermo a metà discesa e poi riparto quando voglio!
Insomma non mi dilungo ulteriolmente... Il mio amico scala, toglie tutti i rinvii e si cala dalla doppia, mi disinfetto il ginocchio, rimettiamo tutto dentro gli zaini e si riparte, completiamo il giro salendo ancora fino al sentiero di arroccamento per poi fiondarci giu in rifugio affamati come due facoceri e a divorare tutto quello che ci è capitato sotto le fauci...
La giornata è stata bellissima e il bagaglio di esperienza adesso pesa qualche grammo in piu', rimpiango di non aver avuto le scarpette da arrampicata magari mi avrebbero aiutato in qualche passaggino ostico.. anche se alla fine penso che il problema stia nel mio non trovare appigli utili per la progressione.. spero prima o poi di farci l'occhio! spero di tornarci la settimana prossima, provo un misto di rabbia per non aver raggiunto la sosta e soddisfazione per aver mosso i miei primi passi in parete.