wistawa szymborska

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francesca.38
00sabato 2 maggio 2009 19:15
se troverò le sue poesie, le posterò

mi sono innamorata del suo modo di scrivere

vi riporto due strofe estrapolate da due sue composizioni

Nessuno dei due si lascia vincere
o allontanare da una distanza definitiva.
Ecco il perchè di una gioia sempre tinta di terrore,
d'una disperazione mai disgiunta da tacita speranza.




Chi non conosce l'amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l'amore felice.
Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire.
francesca.38
00sabato 2 maggio 2009 19:24
un amore felice
UN AMORE FELICE


Un amore felice. E' normale?
e' serio? e' utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?

Innalzati l'uno verso l'altro senza alcun merito,
i primi qualunque tra un milione, ma convinti
che doveva andare cosi' - in premio di che? Di nulla;
la luce giunge da nessun luogo -
perche' proprio su questi, e non su altri?
Cio' offende la giustizia? Si.
Cio' offende i principi accumulati con cura?
Butta giu' la morale dal piedistallo? Si', infrange e butta giu'.

Guardate i due felici:
se almeno dissimulassero un po',
si fingessero depressi, confortando cosi' gli amici!
Sentite come ridono - e' un insulto.
In che lingua parlano - comprensibile all'apparenza.
E tutte quelle loro cerimonie, smancerie,
quei bizzarri doveri reciproci che s'inventano -
sembra un complotto contro l'umanita'!

E' difficile immaginare dove si finirebbe
se il loro esempio fosse imitabile.
Su cosa potrebbero contare religioni, poesie,
di che ci si ricorderebbe, a che si rinuncerebbe,
chi vorrebbe restare piu' nel cerchio?

Un amore felice. Ma e' necessario?
Il tatto e la ragione impongono di tacerne
come d'uno scandalo nelle alte sfere della Vita.
Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto.
Mai e poi mai riuscirebbe a popolare la terra,
capita, in fondo, di rado.

Chi non conosce l'amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l'amore felice.

Con tale fede gli sara' piu' lieve vivere e morire
francesca.38
00sabato 2 maggio 2009 19:25
NULLA E' IN REGALO


Nulla e' in regalo, tutto e' in prestito.
Sono indebitata fino al collo.
Saro' costretta a pagare per me
con me stessa,
a rendere la vita in cambio della vita.

E' cosi' che e' stabilito,
il cuore va reso
e il fegato va reso
e ogni singolo dito.

E' troppo tardi per impugnare il contratto.
Quanto devo
Mi sara' tolto con la pelle.

Me ne vado per il mondo
tra una folla di altri debitori.
Su alcuni grava l'obbligo
di pagare le ali.
Altri dovranno, per amore o per forza,
rendere conto delle foglie.

Nella colonna Dare
ogni tessuto che e' in noi.
Non un ciglio, non un peduncolo
da conservare per sempre.

L'inventario e' preciso,
e a quanto pare
ci tocchera' restare con niente.

Non riesco a ricordare
dove, quando e perche'
ho permesso che aprissero
questo conto a mio nome.

La protesta contro di esso
la chiamiamo anima.
E questa e' l'unica voce
che manca nell'inventario.


francesca.38
00sabato 2 maggio 2009 19:27
lode della cattiva considerazione di te
La poiana non ha nulla da rimproverarsi.
Gli scrupoli sono estranei alla pantera nera.
I piranha non dubitano della bontà delle proprie azioni.
Il serpente a sonagli si accetta senza riserve.
Uno sciacallo autocritico non esiste.
La locusta, l'alligatore, la trichina e il tafano vivono come vivono e ne sono contenti.
Non c'è nulla di più animale della coscienza pulita, sul terzo pianeta del sole
@Mimmi the Maneater@
00sabato 2 maggio 2009 21:11
effettivamente, mica male!
posta altro
|Denilson|
00sabato 2 maggio 2009 21:38
avevo già latto questa poetessa, conosciuta per il fatto d'aver vinto il nobel. quel che penso in realtà è che scrive in modo poco o per nulla poetico. sembrano più aforismi o invettive, riflessioni, ma poesie no. non si può andar d'accordo su tutto. aridatece neruda.
francesca.38
00domenica 3 maggio 2009 08:35
Re:
|Denilson|, 02/05/2009 21.38:

avevo già latto questa poetessa, conosciuta per il fatto d'aver vinto il nobel. quel che penso in realtà è che scrive in modo poco o per nulla poetico. sembrano più aforismi o invettive, riflessioni, ma poesie no. non si può andar d'accordo su tutto. aridatece neruda.




non hai torto.
eppure mi colpisce

di sicuro non importa andar d'accordo su tutto! [SM=x1761521]

in rete c'è poco

proverò a cercare i suoi libri, ma si parla di edizioni di 10 anni fa...
(F@bry)
00domenica 3 maggio 2009 10:38
Il suo nome esatto è wislawa szymborska


Vista con granello di sabbia


Lo chiamiamo granello di sabbia.
Ma lui non chiama se stesso ne' granello ne' sabbia.
Fa a meno di un nome
generale, individuale,
permanente, temporaneo,
scorretto o corretto.

Del nostro sguardo e tocco non gli importa.
Non si sente guardato e toccato.
E che sia caduto sul davanzale
e' solo un'avventura nostra, non sua.
Per lui e' come cadere su una cosa qualunque,
senza la certezza di essere gia' caduto
o di cadere ancora.

Dalla finestra c'e' una bella vista sul lago,
ma quella vista, lei, non si vede.
Senza colore e senza forma,
senza voce, senza odore e senza dolore
e' il suo stare in questo mondo.

Senza fondo e' lo stare del fondo del lago,
e senza sponde quello delle sponde.
Ne' bagnato ne' asciutto quello della sua acqua.
Ne' al singolare ne' al plurale quello delle onde,
che mormorano sorde al proprio mormorio
intorno a pietre non piccole, non grandi.

E tutto cio' sotto un cielo per natura senza cielo,
ove il sole tramonta senza tramontare affatto
e si nasconde senza nascondersi dietro una nuvola ignara.
Il vento la scompiglia senza altri motivi
se non quello di soffiare.

Passa un secondo.
Un altro secondo.
Un terzo secondo.
Tre secondi, per, solo nostri.

Il tempo passo' come un messo con una notizia urgente.

Ma e' soltanto un paragone nostro.
Inventato il personaggio, fittizia la fretta,
e la notizia inumana.
(F@bry)
00domenica 3 maggio 2009 10:39
Monologo per Cassandra


Sono io, Cassandra.
E questa e' la mia città sotto le ceneri.
E questi i miei nastri e la verga di profeta.
E questa e' la mia testa piena di dubbi.

E' vero, sto trionfando.
I miei giusti presagi hanno acceso il cielo.
Solamente i profeti inascoltati
godono di simili viste.
Solo quelli partiti con il piede sbagliato,
e tutto pote' compiersi tanto in fretta
come se mai fossero esistiti.

Ora rammento con chiarezza:
la gente al vedermi si fermava a meta'.
Le risate morivano.
Le mani si scioglievano.
I bambini correvano dalle madri.
Non conoscevo neppure i loro effimeri nomi.
E quella canzoncina sulla foglia verde -
nessuno la finiva in mia presenza.

Li amavo.
Ma dall'alto.
Da sopra la vita.
Dal futuro. Dove è sempre vuoto
e nulla e' piu' facile che vedere la morte.
Mi spiace che la mia voce fosse dura.
Guardatevi dall'alto delle stelle - gridavo -
guardatevi dall'alto delle stelle.
Sentivano e abbassavano gli occhi.

Vivevano nella vita.
Permeati da un grande vento.
Con sorti gia' decise.
Fin dalla nascita in corpi da commiato.
Ma c'era in loro un'umida speranza,
una fiammella nutrita del proprio luccichio.
Loro sapevano cos'e' davvero un'istante,
oh, almeno uno, uno qualunque
prima di -

E' andata come dicevo io.
Solo che non ne viene nulla.
E questa e' la mia veste bruciacchiata.
E questo e' il mio ciarpame di profeta.
E questo e' il mio viso stravolto.
Un viso che non sapeva di poter essere bello.
francesca.38
00domenica 3 maggio 2009 11:23
Il suo nome esatto è wislawa szymborska

hai ragione, ma in polacco la l è tagliata. non so che significhi e avendo letto il nome su un libro non sapevo a quale lettera corrispondesse in italiano.
poi su internet ho capito...
grazie
chiaralapazza
00domenica 3 maggio 2009 19:53
Re:
|Denilson|, 02/05/2009 21.38:

avevo già latto questa poetessa, conosciuta per il fatto d'aver vinto il nobel. quel che penso in realtà è che scrive in modo poco o per nulla poetico. sembrano più aforismi o invettive, riflessioni, ma poesie no. non si può andar d'accordo su tutto. aridatece neruda.




Bhe, Neruda è Neruda!
merinze
00lunedì 4 maggio 2009 09:50
Non sono un'peta di poesia, anche perchè la mia mente corre velocemente all concetto, all'immagine e non si sofferma eccessivamente alla forma, quindi, pur notando che lo scrivere di questa autrice è più simile alla prosa, mi piace il senso di quello che scrive. [SM=g1843558]
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