Camera di Commercio di Imperia in difesa della Cuneo-Ventimiglia
Con una delibera approvata all’unanimità la Camera di Commercio di Imperia scende in campo a difesa della linea ferroviaria Ventimiglia-Cuneo.
La prospettiva della chiusura della tratta Cuneo-Nizza a partire dalla prossima estate sarebbe un colpo mortale per il turismo, il commercio e l’intero comparto economico. Non si può dimenticare l’impegno profuso sia sul piano politico sia economico per riattivare a partire dal 1979 la linea internazionale . In un frangente come quello che il Paese sta attraversando c’è bisogno di potenziare le infrastrutture non di abbandonarle. Si deve tener conto che la tratta ferroviaria si sviluppa in un’area montana attraversando aree poco sostenute economicamente e poco collegate con il resto del mondo. Il collegamento viario presenta grossi problemi che vanno dalla scarsa capacità di assorbimento della viabilità del tunnel di Tenda e della Route Nazionale francese, nonché dalla considerazione delle caratteristiche del tracciato che si snoda in quota rendendolo particolarmente complesso nei mesi invernali, con frequenti interruzioni. La riattivazione della linea nel 1979 ha rappresentato per quasi 4 milioni di abitanti dei territori delle Alpi del Mare, una speranza di rilancio.
Nei mesi scorsi a Nizza è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa fra le Collettività francesi e italiane per l’avvenire del collegamento, per la sua valorizzazione e l’impegno a sostenere la ricerca di finanziamenti Europei.
La giunta camerale di Imperia è impegnata a difendere la Cuneo-Nizza e auspica che: siano messe in atto tutte le azioni ritenute opportune per salvaguardare gli attuali livelli di servizio , mantenendo in funzione la linea ferroviaria , a tutela degli interessi pubblici del territorio ligure e piemontese; si organizzi un incontro urgente tra la Giunta Regionale della Liguria e del Piemonte al fine di evitare la chiusura della linea; il Ministro dei Trasporti , insieme al collega del Governo francese, le tre Regioni Piemonte, Liguria e PACA, i Comuni di Torino, Cuneo, Nizza, Mentone, Ventimiglia e Imperia, affrontino le seguenti necessarie problematiche:
1.ristabilire l’interoperabilità tra i materiali rotabili italiani e francesi; )
2.riformare la convenzione del 1970, che attualmente prevede i costi a carico solo del versante italiano, con una suddivisione equa dei costi tra le parti;
3.riprendere il programma “europeo” per la sicurezza e gli interventi strutturali .
La linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia – conclude il documento - potrebbe divenire redditizia con la creazione di collegamenti Torino-Imperia con cadenza regolare ed eventuali treni turistici con la Svizzera. Il treno rappresenta un mezzo di mobilità pulito, economico, rispettoso dell’ambiente e in sintonia con la particolarità paesaggistica e la delicatezza ambientale della Val Roja. In conclusione il rilancio della linea appare, in questo momento di profonda crisi economica, come un possibile elemento per lo sviluppo del territorio, consentendo una mobilità dolce nell'ambito delle tre Regioni, Liguria, Piemonte e PACA .