TM

chiedo scusa per questo susseguirsi di post ma il mio computer londinese non so come mai non mi consente di utilizzare la funzione modifica.


allora, non tenete conto della parola segue in fondo alla pagina, che ho tenuto solo per completezza.
il bravo che vi propongo fa parte del lavoro preparatorio di Tago Mago, e fu scritto su un brogliaccio la sera stessa del giorno in cui gli avvenimenti narrati si svolsero. è un brano scritto di getto dove tuttavia compaiono delle alterazioni della realtà che riguardano soltanto l'io narrante. dire "soltanto" l'io narrante è una contraddizione in termini, ma non solo, lo è anche concettualmente. il protagonista del libro è proprio l'io narrante, ma io avevo la necessità nel brano su riportato di tenerlo sullo sfondo. in altre parole ho avuto la necessità di relegare sullo sfondo la presenza ingombrante di me stesso per far sì che gli altri due personaggi assumessero pregnanza. ed eccovi svelata la mia tecnica narrativa: il contenimento di un ego eccessivo. quando questa tattica mi riesce allora sono credibile, quando non mi riesce salta fuori il vaniloquio di un pazzo drogato beone arrapato e infedele.