I "nostri" libri per l'infanzia

ora mi tocca rilegermi anche il Piccolo Principe. Grazie Ugo!

Alice nel paese delle meraviglie.
Mi piaceva il bianconiglio

Finora non ho preso parte alla discussione, pur avendola avviata, perché non volevo condizionarne lo sviluppo. Uno sviluppo che onestamente non mi sarei aspettata. Quando ho pensato a questo tema mi ero immaginata una lista di racconti più o meno famosi sui cui personaggi poi discutere. Un qualcosa del genere di quello di Trainspotting. Invece ne è venuta fuori una discussione (molto interessante) sul concetto e sulla tipologia del racconto. A questo proposito suggerisco una riflessione su come il cammino da voi tracciato (nelle tre fasi di Cariatide e Ugo), in effetti non sia altro che il cammino di maturità del bimbo stesso. Cammino che lo porta da un profondo e totale egocentrismo dei primi anni, a scoprire le vite ed i sentimenti altrui e la lettura diventa parte fondamentale di questa presa di coscienza. una presa di coscienza di cui diventiamo consapoveli solo anni dopo. Rileggendo da adulti( La terza fase)

Tra i ricordi letterari del periodo preadolescenziale ci sono un sacco di libri di avventura:di Jules Verne, di Stevenson, Salgari, ma il libro che mi ha turbato profondamente è I ragazzi della via Pál di Ferenc Molnar, insegna a lottare per i propri diritti, gente che non si è arresa e, fino all’ultimo, ha saputo sperare; alcuni lo interpretano diversamente...