Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

I vacui amici del tiglio - Spazio libero

Vincenzo Cardarelli

  • Messaggi
  • (F@bry)
    00 29/01/2009 11:41
    Abbandono

    Volata sei, fuggita
    come una colomba
    e ti sei persa, là, verso oriente.
    Ma mi son rimasti i luoghi che ti videro
    e l'ore dei nostri incontri.
    Ore deserte,
    luoghi per me divenuti un sepolcro
    a cui faccio la guardia.
  • (F@bry)
    00 29/01/2009 11:42
    Amore

    Come chi gioia e angoscia provi insieme
    gli occhi di lei così m'hanno lasciato.

    Non so pensarci. Eppure mi ritorna
    più e più insistente nell'anima
    quel suo fugace sguardo di commiato.

    E un dolce tormento mi trattiene
    dal prender sonno, ora ch'è notte e s'agita
    nell'aria un che di nuovo.

    Occhi di lei, vago tumulto. Amore,
    pigro incredulo amore, più per tedio
    che per gioco intrapreso, ora ti sento
    attaccato al mio cuore
    come frutto come geme.
    Amore e primavera vanno insieme.

    Quel fatale e prescritto momento
    che ci diremo addio
    è già in ogni distacco
    del tuo volto dal mio.

    Cosa lieve è il tuo corpo!
    Basta ch'io l'abbandoni per sentirti
    crudelmente lontana.

    Il più corto saluto è fra noi due
    un commiato finale.
    Ogni giorno ti perdo e ti ritrovo
    così, senza speranza.

    Se tu sapessi com'è già remoto
    il ricordo dei baci
    che poco fa mi davi,
    di quel caro abbandono,
    di quel folle tuo amore ov'io non mordo
    se sapore di morte.
  • (F@bry)
    00 29/01/2009 11:44
    Adolescente

    Su te, vergine adolescente,
    sta come un'ombra sacra.
    Nulla è più misterioso
    e adorabile e proprio
    della tua carne spogliata.
    Ma ti recludi nell'attenta veste
    e abiti lontano
    con la tua grazia
    dove non sai chi ti raggiungerà.
    Certo non io. Se ti veggo passare
    a tanta regale distanza,
    con la chioma sciolta
    e tutta la persona astata,
    la vertigine mi si porta via.
    Sei l'imporosa e liscia creatura
    cui preme nel suo respiro
    l'oscuro gaudio della carne che appena
    sopporta la sua pienezza.
    Nel sangue, che ha diffusioni
    di fiamma sulla tua faccia,
    il cosmo fa le sue risa
    come nell'occhio nero della rondine.
    La tua pupilla è bruciata
    dal sole che dentro vi sta.
    La tua bocca è serrata.
    Non sanno le mani tue bianche
    il sudore umiliante dei contatti.
    E penso come il tuo corpo
    difficoltoso e vago
    fa disperare l'amore
    nel cuor dell'uomo!

    Pure qualcuno ti disfiorerà,
    bocca di sorgiva.
    Qualcuno che non lo saprà,
    un pescatore di spugne,
    avrà questa perla rara.
    Gli sarà grazia e fortuna
    il non averti cercata
    e non sapere chi sei
    e non poterti godere
    con la sottile coscienza
    che offende il geloso Iddio.
    Oh sì, l'animale sarà
    abbastanza ignaro
    per non morire prima di toccarti.
    E tutto è così.
    Tu anche non sai chi sei.
    E prendere ti lascerai,
    ma per vedere come il gioco è fatto,
    per ridere un poco insieme.
    Come fiamma si perde nella luce,
    al tocco della realtà
    i misteri che tu prometti
    si disciolgono in nulla.
    Inconsumata passerà
    tanta gioia!
    Tu ti darai, tu ti perderai,
    per il capriccio che non indovina
    mai, col primo che ti piacerà.
    Ama il tempo lo scherzo
    che lo seconda,
    non il cauto volere che indugia.
    Così la fanciullezza
    fa ruzzolare il mondo
    e il saggio non è che un fanciullo
    che si duole di essere cresciuto.
  • (F@bry)
    00 02/02/2009 21:15
    Passato

    I ricordi, queste ombre troppo lunghe
    del nostro breve corpo,
    questo strascico di morte
    che noi lasciamo vivendo
    i lugubri e durevoli ricordi,
    eccoli già apparire:
    melanconici e muti
    fantasmi agitati da un vento funebre.
    E tu non sei più che un ricordo.
    Sei trapassata nella mia memoria.
    Ora sì, posso dire che
    che m'appartieni
    e qualche cosa fra di noi è accaduto
    irrevocabilmente.
    Tutto finì, così rapito!
    Precipitoso e lieve
    il tempo ci raggiunse.
    Di fuggevoli istanti ordì una storia
    ben chiusa e triste.
    Dovevamo saperlo che l'amore
    brucia la vita e fa volare il tempo.
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    Nightline
    Post: 250
    Città: SAN PIETRO IN CARIANO
    Età: 64
    Sesso: Maschile
    00 03/02/2009 06:36
    Re: Gabbiani
    Non so dove i gabbiani abbiano il nido
    Dove trovino pace
    Io sono come loro
    In perpetuo volo
    La vita la sfioro com'esse l'acqua ad acciuffare il cibo
    E come fors'anch'essi amo la quiete
    La grande quiete marina
    Ma il mio destino
    E vivere
    Balenando in burrasca