00 05/03/2009 21:58
Roma, 5 mar. - (Adnkronos) - La Citta' Proibita apre al mondo virtuale. E' stato presentato oggi a Roma il progetto 'The Forbidden City - Beyond Space and Time' (www.beyondspaceandtime.org) realizzato da IBM. Il ricco patrimonio della Cina imperiale e' ora accessibile a tutti, un mondo virtuale tridimensionale che riporta i visitatori all'epoca delle dinastie dei Ming e dei Qing.

"Si tratta di un ambiente virtuale nel quale ci si puo' immergere -ha detto Angelo Failla, direttore Fondazione IBM Italia- che valorizza al massimo quello che oggi e' in grado di offrire la tecnologia del social networking". La ricostruzione, realizzata in tre anni di lavoro riproduce meticolosamente l'architettura e le forme dell'antica Citta', che e' ora visitabile on line cosi' come si presentava nel passato.

Il visitatore puo' dunque 'viaggiare' fra i piu' importanti luoghi storici e le leggende della Forbidden City, come i Dragoni, le Supreme Sale Dorate, il Giardino Imperiale e gli Animali Simbolici. "Ci sara' un'avatar -spiega Luciano Martucci, presidente e Ad di IBM Italia- che viaggia dentro la Citta' Proibita e spiega, esplora, osserva. Ma soprattutto c'e' la possibilita' di mettere in relazione i vari visitatori tra loro, con un'interazione che permettera' di avere la guida di persone sempre piu' esperte".

L'uso della tecnologia e' "di fondamentale importanza sia per la tutela che per la fruizione del patrimonio culturale italiano". A dirlo il presidente dell'Associazione Civita Antonio Maccanico, a margine del convegno di presentazione di "The Forbidden City" realizzato e promosso da Ibm che ha presentato oggi a Roma la ricostruzione in 3D dell'antica "Citta' Proibita" cinese.

Secondo Maccanico l'utilizzazione delle tecnologie in 3 D "e' essenziale per il restauro, la sicurezza e il monitoraggio dei beni culturali". L'importanza dell'applicazione del social networking al patrimonio culturale ha delle importanti ricadute anche sulla fruizione del materiale. "Con Internet -sottolinea Maccanico- c'e' una fruizione della nostra storia culturale come non c'e' mai stata nella storia dell'umanita'".

L'incontro tra internet e il patrimonio culturale italiano e mondiale "deve evolversi cercando di valorizzare al meglio le potenzialita' della tecnologia, senza sacrificare i contenuti - ha aggiunto Failla -. Oggi assistiamo alla grande affermazione del social network. Questi due mondi internet e i beni culturali non devono continuare a guardarsi da lontano ma devono invece favorire una migliore partecipazione e una completa valorizzazione delle opere d'arte".

''Noi ci crediamo, crediamo vivamente nella forza straordinaria degli strumenti tecnologici, vicini alla sensibilita' dei nostri figli, ma e' importante che esistano sul web informazioni di qualita''' ha commentato Antonia Pasqua Recchia, Direttore Generale per l'organizzazione, l'innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, presente al convegno di presentazione della 'Citta' Proibita' in 3D, realizzata da IBM.

''Il Ministero deve rispondere a questa sfida - ha proseguito - anche in un momento di cosi' difficile crisi economica''. Secondo Pasqua Recchia si tratta ''di una sfida che le istituzioni possono vincere, perche' il patrimonio culturale unito all'innovazione e' anche un elemento che aiuta a superare proprio i momenti difficili di crisi''.