00 30/09/2009 19:31
ELIS

1

Perfetta è la quiete di questo giorno dorato.
Sotto antiche querce
appari tu, Elis, in riposo con occhi rotondi.

Il loro azzurro rispecchia il sopore degli amanti.
Sulla tua bocca
si spensero i loro rosei sospiri.

A sera il pescatore ritrasse le pesanti reti.
Un buon pastore
guida il suo gregge lungo il margine del bosco.
Oh, come son giusti, Elis, tutti i tuoi giorni.

Lieve scende
su muri spogli l'azzurra quiete dell'olivo,
si spegne di un vecchio l'oscuro canto.

Battello dorato
dondola, Elis, il tuo cuore nel cielo solitario.


2

Un soave cariglione risuona nel petto di Elis
la sera, quando il suo capo affonda nel nero guanciale.

Un'azzurra fiera
sanguina sommessa nel groviglio di rovi.

Un albero bruno sta là appartato;
i suoi frutti azzurri sono caduti.

Segni e stelle
affondano lievi nello stagno della sera.

Dietro il colle è sceso l'inverno.

Azzurre colombe
bevono la notte il sudore gelido,
che scorre dalla fronte cristallina di Elis.

Sempre risuona
su muri neri di Dio il vento solitario.

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Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
Martha Medeiros