un libro è qualcosa di imparagonabile. perché se è vero che vivere sui libri a discapito della real life non è consigliabile, è altrettanto vero che (per dirla con Brodsky) non è altresì apprezzabile vivere ignorando i canoni offerti dalla letteratura
eppure qualcuno li ignora bellamente. ho incontrato centinaia di ragazzotti/e ai concerti, nei locali mentre suonavo - che erano graziosi e carichi ma come menomati in qualcosa. io vorrei che i miei 2 figli non fossero come loro
ho deciso di spogliarmi di tutto ciò che mi rende ostentatamente alternativo. perché non ne ho bisogno, e affermo ciò assolutamente senza vanto
ho un occhio che mi duole. domenica ero andato a trovare mia madre e mio fratello con mio figlio, quello piccolo e gli ho detto: canta il pulcino pio. lui per tutta risposta mi ha mollato una doppia ditata nell'occhio sinistro. fuori gli ho chiesto spiegazioni della sua impulsività e lui mi ha risposto: "stronzo, ti avevo avvisato che non avrei cantato e tu mi hai fatto una cattura"
detesto la convivenza. è la cosa più innaturale di questo mondo, e mi riferisco alla convivenza per ragioni sentimentali - ma non esistono mai sufficenti motivi per finire volontariamente in prigione
sono un tipo estremamente contraddittorio, anche questa affermazione vi prego di scremarla di ogni sfumatora esibizionistica, perché questa stessa contradditorietà è causa di sofferenza privata e altrui
amo le donne disincantate e temo quelle entusiaste, ma la citazione rimbaudiana:
io le donne non le amo che mi è stata attribuita (su un "simpatico" blog di un simpatico "amico") durante la serata inaugurale del dark tribute a Milano Assago primo non è vero che sia stata da me pronunciata secondo posso dire ciò che volgio poiché non me ne frega nulla del consenso, anche se femminile
hello
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distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)