quel giorno all'aeroporto avevi dimenticato proprio tutto, nessun bagaglio che andasse bene, il vaccino che ti portavi dietro e il farmacista a cui chiedesti perché te lo conservasse in frigo - ma cazzo, era ora di partire...
se ti amavo? il tuo viso era impresso e i miei sogni veneziani ne erano incisi.
a Venezia ti avevo desiderato, e l'amore carnale non fu mai così spirituale come in quei giorni nei quali lo sciabordio del canale accarezzava ogni nostro risveglio.
avesti paura, ci salutammo per poi ritrovarci in condizioni e presupposti difformi. potevo tornare ad amarti? e tu? potevi farlo?
aspettammo del tempo e tu pure, eppure i minuti non passarono, ma gli anni sì.
ti ho aspettato agli Arrivi. ti soccorsi. poi, esaurito il mio compito, mi eclissai. ti mandai il mio ritratto.
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distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)