-Quella mattina-
Sentivo l'acqua del mare
riempirmi la gola
vedendo sulla scogliera
lo schianto rude delle onde.
Rabbia che sfogavi
a pugni
sui muri di casa
-Quella mattina-
Non pensavo a te
chiedendomi quanto contasse
il sibilìo di una foglia
nel tran tran quotidiano
di un corso principale
alle nove del mattino.
La mia parola per te
goccia d'acqua
che compete con la grandine
-Questa mattina-
L'amore sbocciato per te
non avrà rivali
eppure
le lacrime che sto versando
sono la proiezione
del mio esistere senza te.
Ciò provato, mantenendo il corsivo suggerito da Fra (ottimo).
[Modificato da chiaralapazza 04/05/2009 21:07]