a Londra non fui sobrio, mai. e durante peregrinazioni sessuali e sollecitazioni alcoliche, attraversai la nera disperazione meditando sul vizio abissale!
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Ultimo Aggiornamento: 29/09/2009 12:50
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07/08/2009 12:05
 
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E' di notte che ti amo
quando la madre avvolge i figli
e ne dondola piano il sonno;
perchè luce non inonda i miei occhi
e non ho altro posto dove andare
se non per la via della tua mano.

T'amo nella notte
perchè non vi altro viandante
che il silenzio e la luna,
complice menzognera, ladra
di verità e di luce.

Non venga mai il giorno,
è così dolce abbracciare la notte
che tesse vorace l'illusione
di ombra e di sogno
che trapela da me solo.


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07/08/2009 16:46
 
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lavorerei sulla seconda strofa, dove di sicuro manca un verbo e quel viandante non mi suona
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07/08/2009 17:15
 
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francesca.38, 07/08/2009 16.46:

lavorerei sulla seconda strofa, dove di sicuro manca un verbo e quel viandante non mi suona




è esattamente quello che penso io [SM=g1843557]

T'amo nella notte
perchè non vi altro viandante
che il silenzio e la luna è
complice menzognera, ladra
di verità e di luce.


sinceramente non mi piace manco il richiamo della luna, però mi piaceva il verso ladra di verità e di luce [SM=g1846138]


con viandante intendo un altro "eremita", un'apparizione, visione di altra vita, un baluardo nella solitudine della notte ma senza influenzare il proprio cammino
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08/08/2009 10:41
 
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Re:
@Mimmi the Maneater@, 07/08/2009 17.15:




è esattamente quello che penso io [SM=g1843557]

T'amo nella notte
perchè non vi altro viandante
che il silenzio e la luna è
complice menzognera, ladra
di verità e di luce.


sinceramente non mi piace manco il richiamo della luna, però mi piaceva il verso ladra di verità e di luce [SM=g1846138]


con viandante intendo un altro "eremita", un'apparizione, visione di altra vita, un baluardo nella solitudine della notte ma senza influenzare il proprio cammino




Mimmi, ma qui manca proprio il verbo.
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23/09/2009 10:21
 
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effettivamente è stato un errore mio, non ho messo il verbo essere

su questo devo lavorarci ancora
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28/09/2009 16:17
 
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Davvero molto bella.
Complimenti mimmi
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28/09/2009 18:43
 
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Re:
m.f.m., 28/09/2009 16.17:

Davvero molto bella.
Complimenti mimmi




grassie grassie [SM=g1845966]
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28/09/2009 18:54
 
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A mio avviso questo passaggio è valido: complice menzognera, ladra
di verità e di luce.
Poi, sempre per come la vedo io, non sei tu ad abbracciare la notte, ma è la notte che abbraccia te.
Le prime due strofe le rivedrei, pur mantenendo molto dell'originale.
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28/09/2009 19:17
 
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Re:
Mr Weiss, 28/09/2009 18.54:

A mio avviso questo passaggio è valido: complice menzognera, ladra
di verità e di luce.



non sai quante volte l'abbia cestinata e poi riscritta. alla fine l'ho tenuta. l'immagine mi piaceva assai. però ci aggiungerei il verbo essere, no?



Poi, sempre per come la vedo io, non sei tu ad abbracciare la notte, ma è la notte che abbraccia te.



in effetti...



Le prime due strofe le rivedrei, pur mantenendo molto dell'originale.




oltre a ringraziarti, vorrei che mi aiutassi per questo passaggio che te dici, perchè proprio non saprei dove metter mano nella prima.

E' di notte che ti amo
quando la madre avvolge i figli
e ne dondola piano il sonno;
perchè luce non inonda i miei occhi
e non ho altro posto dove andare
se non per la via della tua mano.

T'amo nella notte
perchè non vi è altro viandante
che il silenzio e la luna è
complice menzognera, ladra
di verità e di luce.

Non venga mai il giorno,
è così dolce l'abbraccio della notte
che tesse vorace l'illusione
di ombra e di sogno
che trapela da me solo.


forse l'abbraccio della notte non è molto musicale qua dentro [SM=g1845973]
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28/09/2009 19:55
 
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Re: Re:
@Mimmi the Maneater@, 28/09/2009 19.17:




E' di notte che ti amo
quando la madre avvolge i suoi figli
e ne dondola piano il sonno
e luce non inonda i miei occhi
rendendomi cieca, persa
senza la via della tua mano

T'amo nella notte
perchè sei il viandante
che attraversa il silenzio
e non si inganna di fronte ad una luna
complice e menzognera, ladra
di luce e verità.

Non venga mai il giorno,
a violentar la notte
e soffiar via l'illusione
di ombra e di sogno
che trapela da me.




Temo di aver un pò esagerato. Scusa Mimmi.

[SM=g1845973]




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29/09/2009 10:08
 
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ma scusa de che! anzi! mi piacciono molto la seconda e la terza strofa, ma la seconda, come la prima, è stata interpretata in un modo assolutamente diverso.
io accostavo la solitudine all'amante che desiderava come unici compagni il silenzio e la luna. perchè sostanzialmente il soggetto preferisce che nessuno gli dica -anche se sa benissimo- che sia illusione tutto quello che riceve (la mano dell'amato che vede nella notte, perchè nella notte si vede quel che non c'è, spingendosi oltre con la fantasia e soprattutto col desiderio), chiudendosi in quel che prova lui solo.
Te invece, l'hai interpretata come se l'amato si congiungesse all'amante (l'assenza di luce, nel tuo caso, separa i due; la mia, li unisce), oltrepassando tutto quello che non è detto da quest'ultimo (tua seconda strofa) ma che l'amato sa che c'è (praticamente il sogno di ogni amante).

La differenza sostanziale è che nella mia esiste un amato e un amante (chi viene amato e chi ama). Nella tua son due amanti (amore bilaterale). La tua la tengo molto volentieri così faccio felice il povero sognatore.

Nella mia ruberò la tua terza strofa che trovo azzeccata, aggiungendoci il solo alla fine. Per le altre due ce devo pensà


Non venga mai il giorno,
a violentar la notte
e soffiar via l'illusione
di ombra e di sogno
che trapela da me solo.

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29/09/2009 11:16
 
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Re:
@Mimmi the Maneater@, 29/09/2009 10.08:

ma scusa de che! anzi! mi piacciono molto la seconda e la terza strofa, ma la seconda, come la prima, è stata interpretata in un modo assolutamente diverso.
io accostavo la solitudine all'amante che desiderava come unici compagni il silenzio e la luna. perchè sostanzialmente il soggetto preferisce che nessuno gli dica -anche se sa benissimo- che sia illusione tutto quello che riceve (la mano dell'amato che vede nella notte, perchè nella notte si vede quel che non c'è, spingendosi oltre con la fantasia e soprattutto col desiderio), chiudendosi in quel che prova lui solo.
Te invece, l'hai interpretata come se l'amato si congiungesse all'amante (l'assenza di luce, nel tuo caso, separa i due; la mia, li unisce), oltrepassando tutto quello che non è detto da quest'ultimo (tua seconda strofa) ma che l'amato sa che c'è (praticamente il sogno di ogni amante).

La differenza sostanziale è che nella mia esiste un amato e un amante (chi viene amato e chi ama). Nella tua son due amanti (amore bilaterale). La tua la tengo molto volentieri così faccio felice il povero sognatore.

Nella mia ruberò la tua terza strofa che trovo azzeccata, aggiungendoci il solo alla fine. Per le altre due ce devo pensà


Non venga mai il giorno,
a violentar la notte
e soffiar via l'illusione
di ombra e di sogno
che trapela da me solo.




"a violentar la notte" è un eccesso

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Re: Re:
|Denilson|, 29/09/2009 11.16:



"a violentar la notte" è un eccesso





No no. la notte è una dimensione intima e privata. La luce del Giorno è inasiva e prepotente (prepotente è poco!).
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