A mio padre

Immagini di domeniche mattina,
farina impastata di risate,
pietanze insaporite di affetto.


Ricordi di sere di tempesta,
occhi verdi pieni di rabbia,
bocche vomitanti parole dure.


Chiudo gli occhi e ripenso:
ci siamo perduti e ritrovati
mille volte e mille volte ancora


ma adesso dove sei?

Ricordo
di domeniche nella farina
impastata di risate
e pietanze
insaporite di affetto.

Rivivendo
sere di tempesta
vedo occhi verdi
pieni di rabbia,
e le nostre bocche
vomitare
parole dure.


Chiudo gli occhi.

Ci siamo perduti e ritrovati
mille volte
e mille volte ancora


ma adesso dove sei?

merinze, 09/09/2009 18.42:

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Immagini di domeniche mattina,
farina impastata di risate,
pietanze insaporite di affetto.


Ricordi di sere di tempesta,
occhi verdi pieni di rabbia,
bocche vomitanti parole dure.


Chiudo gli occhi e ripenso:
ci siamo perduti e ritrovati
mille volte e mille volte ancora


ma adesso dove sei?

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quello che mi piace della struttura dei tuoi versi, è la "morbidezza" visuale nell'allineamento.

chiara ha fatto un buon lavoro ma mi riservo a domani

Rimango sempre un ragioniere...con il bisogno di quadrature.

Come al solito l'ho scritta di impulso, avevo bisogno di esprimere l'inquietudine e la preoccupazione dopo una telefonata di mia madre, mio padre non sta bene e sono seriamente preoccupata.
Anche quando l'ho visto nel periodo delle ferie, ho notato che c'era qualcosa che non andava.
In quest'ultimo anno io e lui abbiamo avuto qualche problema, discussioni e ci siamo un po' allontanati, ma mi fa star male pensare ...anzi non lo voglio assolutamente pensare.

L'ho scritta cercando di superare quelle barriere che mi impediscono di raccontare ciò che tengo chiuso dentro di me...adesso ho bisogno di far decantare tutto...poi valuterò le correzioni...scusate

prima di tutto un abbraccioe un in bocca al lupo

poi, per quandoe e se vorrai ragionare sulla forma di ciò che hai scritto...

Immagini di domeniche mattina,
farina impastata di risate,
pietanze insaporite di affetto.


Ricordi di sere di tempesta,
occhi verdi pieni di rabbia,
bocche che vomitano parole.

Chiudo gli occhi e penso:
ci siamo perduti e ritrovati
mille volte e mille ancora


e adesso dove sei?


questi i miei suggerimenti
vomitanti non mi suona. mettendo il che elimino il dure per non allungare troppo il verso, e poi le parole vomitate non sono mai complimenti...

ripenso/ritrovati...ho eliminato un ri...
e un volte (questo per mantenere i versi più o meno uguali

ma adesso...non è sbagliato, ma e mi sembra più dolce.
cmq, tutte sciocchezze. è bella e emozionante

baci

merinze, 09/09/2009 18.42:

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Immagini di domeniche mattina,
farina impastata di risate,
pietanze insaporite di affetto.


Ricordi di sere di tempesta,
occhi verdi pieni di rabbia,
bocche vomitanti parole dure.


Chiudo gli occhi e ripenso:
ci siamo perduti e ritrovati
mille volte e mille volte ancora


ma adesso dove sei?

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a me piace tanto.

cambierei forse l'espressione vomitanti di parole, il verbo vomitare non mi piace accostato a temepesta e rabbia. secondo me toglie forza all'immagine.

Forse: bocche che riversano parole dure

Eccomi, rileggo prima che mi venga la tentazione di cancellare tutto.

l'impostazione grafica di Chiara poco mi assomiglia,

le parole vomitate, lo so che l'immagine è forte...ma perchè non avete assistito a certe liti...

le correzioni di Francesca mi convincono...si la mettiamo così

Immagini di domeniche mattina,
farina impastata di risate,
pietanze insaporite di affetto.


Ricordi di sere di tempesta,
occhi verdi pieni di rabbia,
bocche che vomitano parole.

Chiudo gli occhi e penso:
ci siamo perduti e ritrovati
mille volte e mille ancora


e adesso dove sei?


vado in Versus

Le immagini usate le ho sentite subito molto mie...e l'impostazione data aveva tutta la mia impronta!

Meri, per quello che hai detto di tuo padre, posso solo abbracciarti se pur virtualmente.

La poesia non la so giudicare, ma sicuramente in poche righe descrive in maniera efficace il rapporto tra un padre e una figlia nel corso di una vita.