come mi vesto?
lo so che è una domanda stupida, eppure mi rimbalzava in testa dalla mattina. avrei voluto indossare qualcosa che mi rendesse trasparente.
ero spaventata dall'idea di trovarmi in mezzo a -quanti? 100? 200?- ragazzi che potrebbero tranquillamente essere figli miei e di portarmi addosso la loro stessa paura del primo giorno, il loro stesso smarrimento.
ovviamente mi sono vestita come sempre, perchè ci mancava solo di aggiungere alla mia ansia un abito che non mi facesse sentire a mio agio. jeans, maglietta e sandali con la zeppa.
sono arrivata con una mezz'ora d'anticipo. la facoltà è bella. un cortile attorno al quale piccole costruzioni accolgono aule moderne e pulite e un blocco all'ingresso dove ci sono gli studi dei professori, gli uffici, i laboratori ( di cosa ancora non lo so), la biblioteca.
il sole mi ha permesso di sedermi su una panchina e guardarli. gli studenti, i miei compagni di corso e anche quelli dell'anno successivo.
belli. diversi, non da me che sarebbe ovvio, ma tra loro. molti stranieri.
f., un'amica, mi ha mandato un sms che mi ha fatto scoppiare a ridere -dai che dimostri 10 anni di meno e le stendi le adolescenti in minigonna!
le ho risposto che me ne sarei dovuti togliere 20...
e anche giorgia mi ha scritto -buona scuola, mamma.
quando mi sono seduta in aula avevo il cuore che batteva come fossi a un appuntamento galante. piano l'aula si è riempita, praticamente tutti i posti occupati. alla mia desrta 2 ragazzine alle quali dopo un po' mi sono presentata. sono state gentili e sono riuscite a non darmi del lei, come invece ha fatto il tipo seduto alla mia sinistra e che si è preso un silente vaffanculo...elisa e antonella, anche loro spaesate, si erano appena conosciute e non sono di bologna.
la lezione è stata interessante. due ore volate via ascoltando una persona piena di cultura e di passione, che mi ha fatto sentire meravigliosamente ignorante, vergine e curiosa.
il corso è un excursus sui modelli del mondo occidentale, che affonderà nella storia, nella filosofia, nella letteratura.
ho già recuperato dall'ultimo scaffale la storia della filosofia moderna di russel e da oggi lo rileggerò, dopo vent'anni.
mi sento bene. so di fare una cosa giusta per me. non so se e come la porterò avanti, ma ci proverò, perchè era tanto che non mi sentivo viva come ieri. viva al punto da svegliarmi un sacco di volte questa notte, pensando a kant e ad ulisse e al mio oggi, che ha uno scopo finalizzato tutto su di me.
finalmente.
[Modificato da francesca.38 30/09/2009 08:50]