un'amica mi scrive:
"evanescente amico mio"
già. quest'amica la vorrei letteralmente sposare, però non lo posso fare in quanto come è noto non sono sposabile.
quest'amica è talmente percettiva da sorprendermi. me, che non sono solito meravigliarmi di nulla per la ragione (e questa cosa non appaia come una manifestazione di presunzione) che ho molto vissuto, credo.
sono stato un mostro di evanescenza, lo sono tuttora. basta chiedere in giro nella mia cerchia.
ma il concetto dell'evanescenza mi è caro non tanto perchè utile a contrassegnare la mia essenza, e quindi utilissimo innanzitutto per me e per la ricerca che credo ognuno faccia sulla natura di se stessi - dicevo che non soltanto è un concetto utile, ma è addirittura essenziale per l'identificazione di una delle linee guida per la mia ricerca stilistica.
molte volte mi sono soffermato su questo aspetto prosodico. molte volte ho rinunciato a una scrittura d'impatto cercando la dissolvenza.
grande Francesca.
******
distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)