è inutile mentire a se stessi: se la sera, quando le luci della camera ti dicono di un destino senza vie di fuga e le pareti gialle e granulose ti rimandano alle scuole materne ed è possibile riviversi con il fiocco azzurro e il grembiule nero chiazzato di gesso e tu però sai bene che i tuoi profondissimi occhioni neri si sbiadiranno dell'orrore della follia putrescente, dei malefici miscugli del non essere e tu sai che è inutile pensare di esserne esente, appellandoti all'unicuum parmenideo, perchè lo sei stato, oh se lo sei stato! sì: ti sei addormentato mentre i cavallini persiani calpestavano il prato dell'irrisolto e la scimmia scodinzolava sul tuo volto svuotato e rosso e centinaia di pruriti si intersecavano tra il naso e la bocca e tra la bocca e il naso - se piangi, se è sera, se piangi ed è di sera tu sai
Guido, per favore, vuoi rispondermi?
chi sei?
ieri sono stato molto nervoso, l'ho trattata male nonostante le sue tette
il compagno di stanza che mi dice:
"sei pazzo a trascurare una come quella"
non ho tempo per lei, non ho tempo per le sue tette ballonzolanti: qui si tratta di salvare la pelle, di rimandare l'esecuzione a data da destinarsi...
inventare qualche fandonia. ma di quelle ben architettate, in attesa della Grande Opportunità
Dario è passato
saputo tutto da mia madre
in accettazione si è fatto dire il reparto, il piano e la stanza
ed è salito
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distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)