anima, andremo, sì, per vie serene e lontano, tra i monti, nella salvezza: alle azzurre soglie di un convento stenderemo sull'erba le nostre pene. cori sommessi udremo, e cantilene pie di compagni e favole di vento: berremo nei calici d'argento , faremo un nido delle nostre vene! ma passeranno le albe per la valle e le notti stellate, come fiumi: a piedi scalzi, un giorno, verrà la morte. tremeranno di brividi le porte: crudeli mani accecheranno le luci e andrai piano gemendo, anima, sola.
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distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)