00 02/10/2008 14:41
Lys 2

la trigonometria di un piazzale. afa. i semafori degli arrivi ne regolano la metrica. il cielo si fa di fumo, scende la sera.
seduto accanto a me l'Imberbe è pervaso da una sinistra eccitazione. per lui ogni partenza rappresenta un traguardo: fuggire. se lo beccano lo cacciano in galera.
le corriere come carcasse, rotonde e rigonfie.
"cazzo è la nostra?"
"può darsi" dice l'Imberbe.
"sarebbe il caso di chiedere a qualcuno"
va a chiedere a qualcuno. si spiega, si piega, discute e fuma. tornando, ha notizie contradditorie.
è così che mi spiega:
"deve arrivare ma non si sa se arrivi. se arriva bisogna accertarsene chiedendo al controllore e a qualcun altro."
"ok, ma a che ora?"
"è tutto un altro affare"
"che cosa?"
"l'orario"
"vai affanculo"
ho sete. non ho completato la cura. ero ricoverato in una clinica ma me ne sono inopinatamente allontanato. per conseguenza ho ancora bisogno di bere. non me ne è passata la voglia! non ho dato il tempo al mio organismo di assuefarsi alla chimica del caffelatte.
[Modificato da paper. 05/10/2008 09:46]
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distruggiti con moderazione vecchio paper (Fet)